L'uomo che ha strangolato un paziente di Norwich ha detto che "stava per morire"
Un uomo con una storia di schizofrenia ha tentato di strangolare un altro paziente con un laccio delle scarpe, ha riferito un tribunale.
William Hadad, 58 anni, e la vittima erano entrambi pazienti della Northside House, un'unità di salute mentale protetta a Norwich, e avevano precedentemente avuto un "buon rapporto".
La Norwich Crown Court ha appreso che la vittima stava bevendo una tazza di tè nelle prime ore dell'11 aprile dello scorso anno quando Hadad è entrato nella stanza e "ha iniziato a strangolarlo da dietro con notevole forza" con un laccio di scarpe.
Norwich Crown Court (Immagine: Peter Walsh, Newsquest)
Giles Fleming, pubblico ministero, ha detto che Hadad, a cui è stata diagnosticata la schizofrenia, ha detto alla vittima "che stava per morire" e sebbene non potesse parlare è riuscito a prendere a calci il tavolo e ad attirare l'attenzione del personale intervenuto.
Il signor Fleming ha detto che mentre Hadad veniva portato via stava gridando "Ti voglio morto, ti voglio morto" alla vittima che aveva segni sul collo.
Hadad, di Northside House, St Andrews Business Park, Thorpe St Andrew, è comparso in tribunale giovedì (3 agosto) dopo aver ammesso l'aggressione che ha causato danni fisici reali.
Alla corte è stato detto che era stato valutato da due psichiatri che suggerivano entrambi che un ordine ospedaliero fosse appropriato.
Andrew Thompson, attenuando, ha detto che Hadad era stato "abbastanza gravemente malato dopo l'incidente" ma che aveva "espresso il suo rammarico per la sua condotta" e sapeva che avrebbe potuto essere imposto un ordine ospedaliero.
Imponendo un ordine ospedaliero ai sensi della sezione 37 del Mental Health Act, il cancelliere John Hardy ha dichiarato: "Questo è stato un brutto attacco ma sei un uomo molto malato ed è nell'interesse di tutti, compreso il tuo, che tu sia curato in ospedale e ottieni il trattamento di cui hai bisogno".
L'ordine implica che Hadad rimarrà in ospedale anziché essere mandato in prigione.